in questa situazione era la migliore convenzione che potevamo ottenere,se c'è qualcuno che è in grado di trovare 305.000 euro si faccia avantie poi ne parliamo!
Credo che il Segretario abbia risposto in modo adeguato a tutti;comunque, secondo me,il motivo principale per cui erano tutti silenzioni sta nel fatto che erano troppo impegnati a dare la caccia alle zanzare: visto che ora il proprietario è il Comune, fategli mettere delle zanzariere.
forse la convenzione con il Comune non è poi così male; se era destino che capitasse tutto ciò, c'è solo da augurarsi di avere a che fare con persone sensibili, attente e disponibili a salvaguardare un struttura così pregevole! E...sono sicura che in qualche ufficio comunale persone di tal guisa si trovano ancora!
Guarda che chi deve essere disponibile e curare la sede sono quelli del cai e non quelli del comune,e persone sensibili,come dici tu, devi cercarle al cai e non in comune.Voglio prorio vedervi quando dovrete (visto che a guidare il tutto siete in 5 )fare i turni al sabato o alla domenica per aprire il cai che deve esse a disposizione del Comune,come e quando decide lui. ma mi fa piacere il tuo ottimismo, daltronde sarai una di quelle che aprono e chiudono la sede quando il comune lo deciderà.Auguri e buon lavoro,visto che da oggi in poi ce ne sarà molto.
non volevo offendere nessuno, tutta Valenza sa il grande impegno dei soci CAI; pensavo solo che, considerato il fatto compiuto, ed essendo tutti sulla stessa barca, anche il comune dovrà remare nella medesima direzione con collaborazione e anche sacrificio se bisognerà lavorare di sabato e domenica.
non hai offeso nesuno, anzi .. ma c'e una differenza enorme il comune non collabora un cavolo.. collabora solo a decidere quando e come chiedere Al cai la sala polfunzionale.. remano dalla loro parte..
A questo punto una domanda nasce spontanea: perchè tutte queste considerazioni (giuste o sbagliate che siano) non sono state fatte nel corso dell'assemblea che, tra l'altro, è l'occasione principalmente istituzionale di incontro e scambio di opinioni tra i soci? Mi sembra un pò troppo facile fare scena muta in certe occasioni e poi uscire con esternazioni di ogni genere coperti dall'anonimato.
P.S.: una precisazione: a "guidare il tutto", come dice uno dei tanti anonimi di questo post, è il Consiglio Direttivo che è composto da 11 persone e non da 5.
Concordo in pieno con pominorosso che mi sembra molto saggio e spero proprio che faccia parte del Direttivo, lui sarà sicuramente in grado di darci una mano. Una precisazione,anche i soci potranno in qualsiasi momento darci una mano, se vorranno, li accoglieremo a braccia aperte.
perche' non ho parlato? semplice,sarebbe stato uno spreco di parole, visto che era gia' tutto concordato.tutti scontenti, ma tutti a votare si per continuare insieme, per esprimere gratitudine a questo direttivo che ha lavorato benissimo, ma e' stato costretto a cedere. visto lo sconforto su certi volti del direttivo non mi sembrava il caso di andare oltre grazie per quello che fate
Non vi era nulla di concordato,la convenzione anche se approvata non è stata ancora a tutt'oggi firmata,potevi tranquillamente esprimere il tuo eventuale dissenso e accendere quindi un dibattito che avrebbe poi portato al voto. Il nostro non è stato un cedimento,anche perchè il Comune ha dovuto modificare più volte la convenzione originaria su nostre proposte,lo sconforto su certi volti era dato dal fatto di voler chiudere finalmente questa"telenovela" che va avanti da 5 mesi.
E' bello ed interessante potere commentare certe situazioni; grazie a chi ci ha dato questa possibilità di dialogo, creando questo blog. Io penso che certe situazioni vanno conosciute meglio, vivendole giorno dopo giorno, per poter dare una giusta opinione. Penso anche che il nostro compito era, è e sarà quello di operare con impegno e tanta umiltà nel ricordo e nel rispetto di chi ci ha dato questa (non voluta) opportunità.
18 commenti:
il piu' bel post che hai fatto da quando c'è il blog
Mi piacerebbe sapere perchè
perche' erano tutti silenziosi?
se ieri sera venivi lo potevi scoprire.......
in questa situazione era la migliore convenzione che potevamo ottenere,se c'è qualcuno che è in grado di trovare 305.000 euro si faccia avantie poi ne parliamo!
Credo che il Segretario abbia risposto in modo adeguato a tutti;comunque, secondo me,il motivo principale per cui erano tutti silenzioni sta nel fatto che erano troppo impegnati a dare la caccia alle zanzare: visto che ora il proprietario è il Comune, fategli mettere delle zanzariere.
Bel post, concordo in pieno.
Brava Erre, bravo Was.
forse la convenzione con il Comune non è poi così male; se era destino che capitasse tutto ciò, c'è solo da augurarsi di avere a che fare con persone sensibili, attente e disponibili a salvaguardare un struttura così pregevole!
E...sono sicura che in qualche ufficio comunale persone di tal guisa si trovano ancora!
Guarda che chi deve essere disponibile e curare la sede sono quelli del cai e non quelli del comune,e persone sensibili,come dici tu, devi cercarle al cai e non in comune.Voglio prorio vedervi quando dovrete (visto che a guidare il tutto siete in 5 )fare i turni al sabato o alla domenica per aprire il cai che deve esse a disposizione del Comune,come e quando decide lui.
ma mi fa piacere il tuo ottimismo, daltronde sarai una di quelle che aprono e chiudono la sede quando il comune lo deciderà.Auguri e buon lavoro,visto che da oggi in poi ce ne sarà molto.
non volevo offendere nessuno, tutta Valenza sa il grande impegno dei soci CAI; pensavo solo che, considerato il fatto compiuto, ed essendo tutti sulla stessa barca, anche il comune dovrà remare nella medesima direzione con collaborazione e anche sacrificio se bisognerà lavorare di sabato e domenica.
non hai offeso nesuno, anzi ..
ma c'e una differenza enorme
il comune non collabora un cavolo..
collabora solo a decidere quando e come chiedere Al cai la sala polfunzionale..
remano dalla loro parte..
A questo punto una domanda nasce spontanea: perchè tutte queste considerazioni (giuste o sbagliate che siano) non sono state fatte nel corso dell'assemblea che, tra l'altro, è l'occasione principalmente istituzionale di incontro e scambio di opinioni tra i soci? Mi sembra un pò troppo facile fare scena muta in certe occasioni e poi uscire con esternazioni di ogni genere coperti dall'anonimato.
P.S.: una precisazione: a "guidare il tutto", come dice uno dei tanti anonimi di questo post, è il Consiglio Direttivo che è composto da 11 persone e non da 5.
Concordo in pieno con pominorosso che mi sembra molto saggio e spero proprio che faccia parte del Direttivo, lui sarà sicuramente in grado di darci una mano. Una precisazione,anche i soci potranno in qualsiasi momento darci una mano, se vorranno, li accoglieremo a braccia aperte.
perche' non ho parlato?
semplice,sarebbe stato uno spreco di parole, visto che era gia' tutto concordato.tutti scontenti, ma tutti a votare si per continuare insieme, per esprimere gratitudine a questo direttivo che ha lavorato benissimo, ma e' stato costretto a cedere.
visto lo sconforto su certi volti del direttivo non mi sembrava il caso di andare oltre
grazie per quello che fate
Non vi era nulla di concordato,la convenzione anche se approvata non è stata ancora a tutt'oggi firmata,potevi tranquillamente esprimere il tuo eventuale dissenso e accendere quindi un dibattito che avrebbe poi portato al voto. Il nostro non è stato un cedimento,anche perchè il Comune ha dovuto modificare più volte la convenzione originaria su nostre proposte,lo sconforto su certi volti era dato dal fatto di voler chiudere finalmente questa"telenovela" che va avanti da 5 mesi.
e aggiungo io in questo gruppo si sono create delle belle amicizie
Sono d'accordo con Erre. Belle amicizie,con belle persone.
E' bello ed interessante potere commentare certe situazioni; grazie a chi ci ha dato questa possibilità di dialogo, creando questo blog.
Io penso che certe situazioni vanno conosciute meglio, vivendole giorno dopo giorno, per poter dare una giusta opinione.
Penso anche che il nostro compito era, è e sarà quello di operare con impegno e tanta umiltà nel ricordo e nel rispetto di chi ci ha dato questa (non voluta) opportunità.
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